Quattro mesi sono molti, tra un'uscita e l'altra.
Ma in questi quattro mesi sono successe molte cose, a noi e (quindi) ad HASH.
Il primo numero era più freddo (anche se non certo negli autori ospitati, che sono stati da subito ciò di cui più siamo andate fiere). Il fatto è che, nonostante tutto l'impegno e la fatica onestamente impiegati già allora, eravamo un po' più freddine noi stesse. Eravamo ancora un po' confuse. Poi le cose si sono scaldate, invece, perché ci siamo fuse (tra noi). L'amicizia sempre più profonda, in complotto con l'alto feeling creativo, ha delineato in modo via via più chiaro quello che stavamo immaginando insieme. Contemporaneamente e consequenzialmente, si sono imposti dei cambiamenti. Colei grazie alla quale si possono vedere meglio è, infatti, un'incontenibile new entry: Ribbon. Volevamo che l'anima intrinsecamente web di HASHFANZINE facesse al massimo sfoggia di sé e che diventasse creatura autonoma identificabile, tritatrice raccoglitrice di tesori. Abbiamo capito che HASHFANZINE andava reinventata e abbiamo dato a Ribbon carta bianca sulla grafica. Lei ha avverato i nostri sogni, ridisegnandoli a modo suo, proprio come volevamo, e iniettando a noi nuove overdosi di entusiasmo, partecipando totalmente ai famigerati amicizia e feeling di cui sopra.
Oltre a ciò, in questo numero abbiamo conquistato più autori e più fumetti (anche questo un piccolo grande cambiamento); di tutti loro siamo infinitamente orgogliose.
Ma ora basta ciance!
(Per quelle c'è Leonì... Che dal prossimo numero sarà molto più presente. Se non sapete chi è, siete caldamente invitati a spiare il post precedente!).
Et voilà:
con
Clara Gargano
[Anteprima degli autori intervistati:
Clara Gargano, Beatrice Brignani, Antonio Feroldi e Anna Cigoli]
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